PILLOLE VERDI IL FOREST BATHING O SHINRIN YOKU, IMMERGERSI NEI BOSCHI
IL FOREST BTHING O SHINRIN YOKU – IMMERGERSI NEI BOSCHI: Il metodo giapponese per coltivare la felicità e vivere più a lungo
I BAGNI DI FORESTA FAVORISCONO IL BENESSERE E RIDUCONO LO STRESS
Nel mondo industrializzato l’80 per cento circa della popolazione vive in aree più o meno urbanizzate.
Per questo il contatto con la natura è sempre più importante e va capito il suo valore terapeutico.
Ho già parlato della Risonanza con gli alberi e degli effetti benefici su corpo e mente, oggi introdurrò
questo nuovo metodo terapeutico naturale.
Marco Nieri e Marco Mengagli, nel loro libro LA TERAPIA SEGRETA DEGLI ALBERI Edito da Sperling e Kupfer,
ne parlano approfonditamente.
Questa Pratica prende vita e si sviluppa in Giappone con il nome di SCHINRIN YOKU.
In presenza di spazi verdi, sia che siano foreste naturali o parchi urbani, beneficiamo a nostra insaputa,
di sostanze naturali chiamate MONOTERPENI; il loro effetto benefico è di natura biochimica.
I Monoterpeni sono molecole volatili di origine organica molto diffuse in natura, sono prodotti da alberi, fiori
funghi, batteri e alcuni insetti.
Costituiscono la base chimica di resine e olii essenziali, responsabili del profumo delle foglie e dei fiori;
il loro assorbimento attraverso la pelle e le mucose olfattive hanno ricadute positive sulle funzioni immunitarie,
frequenza cardiaca e sull’ aumento dell’attenzione mentale. Non c’è da stupirsi che lo SHINRIN YOKU
si sia sviluppato in Giappone considerato la civiltà delle foreste. La cultura, la filosofia e la religione
di questo paese sono plasmate dalle foreste che lo ricoprono.
Il professore QING LI, immunologo e fondatore della Società Giapponese di Medicina Forestale lo afferma
nel suo libro: “SCHINRIN YOKU IMMERGERSI NEI BOSCHI” Rizzoli editore.
Due terzi del Giappone sono ricoperti dai boschi, con una ricchissima varietà di alberi e quasi cinquemila
chilometri di foreste.
Il Ministero della salute e quello dell’Ambiente e Agricoltura hanno sviluppato specifici programmi di cure basate
su questo principio, programmando spazi, passeggiate e aree di sosta nei bellissimi boschi dell’arcipelago.
Marco Nieri ( https://www.archibio.it) predilige per i bagni nella foresta le faggete delle nostre zone montane.
Ha realizzato in merito un progetto presso l’OASI ERMENEGILDO ZEGNA in Val Sesia (per informazioni
contattare Operatori Consorzio Turistico Alpi Bellunesi info@oasizegna.com).
L’iniziativa è partita nel 2014 prendendo ispirazione dalle ricerche Giapponesi e studiando in primis il potenziale
di emissione di Monoterpeni nell’0asi. Il progetto prevede bellissime passeggiate, da uno a tre giorni,
percorrendo specifici sentieri con struttura ad anello e godendo dell’ospitalità di deliziosi rifugi.
A noi, in attesa di tempi migliori, basti sapere che possiamo fare il nostro” forest bathing” frequentando spazi
verdi urbani o naturali: una faggeta, un querceto nell’Appennino o una Pineta sul litorale Toscano o Adriatico.
Beneficeremo dell’effetto di questi miracolosi MONOTERPENI e come pe la risonanza con gli alberi “succede
abbiate fede” , dobbiamo solo essere consapevoli del loro effetto terapeutico.
GLORIA SAVIGNI